Green Card EB3

Secondo quanto stabilito dal Dipartimento d’Immigrazione Americano (USCIS), il visto EB3 si rivolge a lavoratori qualificati, professionisti e altri lavoratori non specializzati.

Le richieste per un visto EB3 devono superare il test del mercato del lavoro per giustificare l’impiego di una persona in una società statunitense.

Tuttavia, può anche darsi il caso che, durante il lungo processo di richiesta, alcune persone che optano alla categoria EB3 acquisiscano ulteriore esperienza o credenziali e diventino eleggibili per un visto EB-2.

Vi sono due requisiti importanti che il lavoratore deve soddisfare, nel momento di richiedere un visto EB3:

  • Avere una certificazione di lavoro da parte del Dipartimento del Lavoro (DOL), presentata sull’apposito modulo ETA-9089
  • Avere un’offerta di lavoro permanente a tempo pieno, da parte di un datore di lavoro statunitense (firmatario del visto EB3), il quale dovrà presentare una ” Petition for Alien Worker“, tramite il modulo I-140.

Inoltre il richiedente deve fornire prove documentate sulla formazione e l’esperienza lavorativa nel campo professionale di appartenenza.

Il visto EB3 si dirige a tre categorie di lavoratori:

  1. Professionisti: sono persone il cui impiego richiede almeno un diploma di laurea americano o un equivalente straniero, dimostrando che il diploma è il requisito per la pratica di quella professione. In questa categoria rientrano professioni come: avvocato, medico, architetto, ingegnere o insegnante. Un lavoratore con un diploma di laurea e meno di cinque anni di esperienza lavorativa può optare a questa categoria.
  2. Lavoratori specializzati e di talento: sono persone il cui lavoro non richiede una laurea. Sono necessari un minimo di due anni di esperienza o formazione lavorativa, non di natura temporanea o stagionale. In questa categoria rientrano professioni come: cuoco, giornalista, stilista o addetto tecnico d’informatica.

Le categorie lavorative che non rientrano nelle 2 precedenti e che richiedono una formazione o esperienza di meno di due anni, sono di solito considerati “non qualificati” e rientrano quindi nella categoria “altri lavoratori”, ovvero persone che svolgono lavori non qualificati che richiedono meno di 2 anni di formazione o esperienza, non di natura temporanea o stagionale. In questa categoria rientrano professioni come: baby-sitter, governante, custode, addetto alla manutenzione del giardino o aiuto-infermiere.

Il datore di lavoro negli Stati Uniti dovrà avviare il processo per l’ottenimento di una Labor Certification approvata dal DOL degli Stati Uniti nel quale lo stesso deve dichiarare di aver provato a reclutare lavoratori statunitensi, ma non aver trovato nessuno sufficientemente qualificato o disponibile. E’ importante che i datori di lavoro americani dimostrino anche la loro capacità finanziaria di pagare il salario offerto, tramite documentazione di supporto, come le dichiarazioni dei redditi o bilanci annuali.

Per i fisioterapisti e gli infermieri è fatto un discorso a parte, perché devono soddifare i seguenti requisiti:

  • Avere le credenziali e la certificazione per svolgere la professione nel loro paese
  • Dimostare di avere la certificazione rilasciata da una commissione statunitense che certifichi l’idoneità al VisaScreen (un programma di screening che esige a specifici operatori sanitari di completare un programma di screening prima di poter ricevere un visto di lavoro permanente o temporaneo) nonchè competenze linguistiche in inglese
  • Avere una proposta di lavoro da una struttura sanitaria disposta a presentare una petizione per il lavoratore
  • Avere le qualifiche richieste come fisioterapista o infermiere professionale.

I parenti diretti del titolare, coniuge e figli minori di 18 anni, possono nello stesso modo, ottenere una Green Card, sotto una di queste categorie:

  • E34 coniuge di un professionista o di un lavoratore specializzato
  • EW4 coniuge di un “altro lavoratore”
  • E35 figlio di un professionista o di un lavoratore specializzato
  • EW5 figlio di un “altro lavoratore”