All’ingresso negli Stati Uniti, si è spesso soggetti a domande e ulteriori controlli da parte degli agenti doganali presenti alla frontiera. Ultimamente, sono stati molti i viaggiatori che sostengono di aver ricevuto forti pressioni dalla polizia doganale americana (CBP, Customs and Border Protection) per l’ispezione dei propri dispositivi elettronici.

Polizia doganale USA

Polizia doganale americana

Nel 2017, la CBP ha ispezionato circa 30.200 telefoni cellulari, computer e altri dispositivi elettronici, un aumento quasi del 60% rispetto al 2016, secondo i dati del governo americano. Gli agenti CBP si sono difesi affermando che queste ispezioni sono effettuate su meno dell’uno percento delle persone arrivate negli Stati Uniti, e che sono giustificate da ragioni di sicurezza nazionale, quali la lotta alla criminalità e il terrorismo.

Secondo una sentenza della Corte Suprema del 2014, le forze dell’ordine possono perquisire il dispositivo elettronico di una persona solo dopo averla arrestata e aver ottenuto un mandato di perquisizione da un giudice. Tuttavia, questa sentenza non riguardava un caso di detenzione alla frontiera; i funzionari della CBP insistono che questa sentenza non sia applicabile a loro, e che l’ispezione dei dispositivi elettronici alla frontiera sia solo equivalente all’ispezione dei bagagli. Inoltre, secondo la CBP, l’ispezione di dispositivi elettronici avrebbe portato all’arresto di migliaia d’individui in possesso di contenuti digitali proibiti, come ad esempio materiale di pedopornografia.

Cosa succede se mi viene richiesto di accedere il mio dispositivo elettronico?

Il governo americano rivendica l’autorità di ispezionare tutti i dispositivi elettronici alla frontiera, indipendentemente dallo status d’immigrazione del viaggiatore, e persino senza avere il sospetto che un crimine sia stato commesso. Dichiarare di non voler consentire all’ispezione non impedirà agli agenti CBP di entrare in possesso del tuo telefono o computer portatile.

Se hai fornito agli agenti CBP la password del tuo dispositivo, gli sarà possibile effettuale una cosiddetta “ricerca rapida”, scaricando l’intero contenuto del dispositivo e salvando una copia dei dati. Gli agenti CBP possono persino decidere di tenersi il vostro dispositivo elettronico per una settimana prima di restituirvelo, per sottoporlo a un’analisi forense. Se, dopo aver condotto la ricerca forense, non ci sono motivi di credere che il dispositivo contenga prove di un crimine, il governo sarà tenuto a distruggere tutte le informazioni ottenute entro 21 giorni.

Cosa devo fare se mi viene richiesto di inserire la password per sbloccare il mio dispositivo?

Se sei cittadino americano, non ti può essere negato l’ingresso negli Stati Uniti se rifiuti di inserire la password per sbloccare il tuo dispositivo elettronico. Lo stesso vale per i possessori di Green Card, ai quali non può essere revocato il loro status legale se non dopo un formale processo di espulsione di fronte ad un tribunale d’immigrazione. Rifiutarsi di fornire la password di un dispositivo elettronico non è motivo di espulsione dagli Stati Uniti per un possessore di Green Card.

I titolari di un visto turistico o di lavoro corrono invece il rischio di essere rimpatriati se si rifiutano di fornire la password, e devono perciò considerare tale rischio. Il governo americano sta anche valutando l’idea di istituire una politica che imponga ai turisti di determinati paesi di fornire password per i social media come condizione per l’ottenimento del visto o del permesso di viaggio ESTA.

Cosa posso fare per prepararmi?

Ecco alcune precauzioni che puoi prendere prima di viaggiare negli Stati Uniti:

  1. Viaggia con la quantità minore di dati e il minor numero possibile di dispositivi elettronici. Meno dispositivi elettronici stai trasportando, meno c’è da cercare. Prendi in considerazione l’idea di utilizzare un cellulare o un laptop da viaggio che non contenga informazioni private o sensibili. Tieni comunque presente che con una ricerca forense del tuo dispositivo è possibile recuperare persino dati eliminati, a meno che non sia stata effettuata una formattazione avanzata del dispositivo.
  2. Cripta i tuoi dispositivi elettronici con password complesse, usando specifici programmi.
  3. Conserva i tuoi dati e informazioni sensibili in un account di rete sicuro (Google Drive, Microsoft OneDrive, Apple iCloud). Gli agenti CBP non saranno in grado di ispezionare messaggi di posta elettronica o i tuoi social media, se conservati su server remoti.
  4. Attiva la modalità aerea per tutti i tuoi dispositivi elettronici prima di attraversare un checkpoint di confine.

Ho diritto a un avvocato se sono trattenuto dagli agenti CBP per ulteriori accertamenti?

No. Secondo le norme americane, tutti i viaggiatori internazionali che arrivano negli Stati Uniti hanno l’onere di dimostrare la loro ammissibilità nel paese, e non hanno diritto a essere rappresentati da un avvocato durante le procedure di ammissione, per quanto prolungate queste possano essere.